Un bellissimo e importante risultato che meriterebbe di essere replicato in altre aree campane (CLICCA QUI)
Il progetto “La Via degli Ori”, curato dalla Condotta Slow Food Alto e Medio Sele e presentato durante il Festival Internazionale degli Artisti di Strada “Strabilandia”, ha aggiunto un nuovo “oro” alla sua lista: il Tartufo Bianchetto di Pineta Costiera (Tuber Borchii Vittadini) è ora ufficialmente riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT).
Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro di diverse associazioni che hanno contribuito alla valorizzazione delle aree pinetate del Casertano e del Salernitano, tra cui quella di Eboli. La città di Eboli ha quindi acquisito un nuovo PAT, il tartufo bianchetto, che si affianca al ciauliello, un piatto tradizionale a base di ortaggi essiccati, inserito nell’elenco nazionale nel 2020.
Il progetto è stato portato avanti da un team di esperti, tra cui Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Agnese Rinaldi, funzionaria regionale e componente della commissione funghi e tartufi, e Noemi Iuorio, presidente di Asso Tartufai Campania.
La dottoressa Iuorio sottolinea l’importanza di questo riconoscimento per lo sviluppo turistico, ma avverte anche della necessità di proteggere l’habitat attraverso azioni mirate contro le pratiche errate. Inoltre, evidenzia l’importanza di non sottovalutare l’invecchiamento della pineta e la necessità di piantare nuovi alberi.
Vincenzo Consalvo, assessore alle Attività Produttive, esprime la sua soddisfazione per l’inserimento del Tartufo Bianchetto di Pineta Costiera nell’Elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali, che insieme al Ciauliello (un fantastico piatto tradizionale, a base di zucchine, olive e pomodori essiccate, aglio e olive) rende Eboli una destinazione attraente per il turismo enogastronomico.
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