Campo Maggiore – Un paradiso della natura deturpato dalla spazzatura. La foto-denuncia.

FOTO DI STEFANO LANZIELLO E ANTONIO SBORDONE

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Il Campo Maggiore, nel territorio di Mercogliano e cuore del Parco Regionale del Partenio, è un sito di primaria importanza naturalistica, geologica e storica.

In esso si possono trovare rare orchidee, specie animali (tra cui alcuni anfibi e insetti) a rischio di estinzione e meritevoli di protezione, e interessanti formazioni carsiche. Oltre a ciò, sono particolarmente rilevanti gli ecosistemi boschivi, prativi e pascolativi. Infine, il sito è importante anche perché in passato è stato sede di “neviere” che hanno alimentato, per secoli e quando ancora il ghiaccio prodotto artificialmente non c’era – perfino la città di Napoli (consentendo, con il suo freddo, la conservazione dei prodotti ittici, il controllo della febbre tifoide, la produzione dei sorbetti, ecc…).

Ora – come abbiamo messo in evidenza in un nostro precedente articolo – succede che persone prive di qualsiasi scrupoli, vadano con i loro mezzi fuoristrada a compiere veri e propri sfaceli dello strato superficiale del terreno e, come dimostrano le foto di seguito pubblicate e scattate da Stefano Lanziello (di Baiano) e Antonio Sbordone (di Summonte), a scaricare rifiuti di ogni tipo in un vero e proprio paradiso ecologico.

 

 

Qui di seguito, una parte del materiale raccolto dai due naturalisti Lanziello e Sbordone.

Sicuramente si tratta, la maggior parte delle volte, dell’inciviltà di qualche campeggiatore. Ma, a giudicare dalla tipologia di alcuni tipi di rifiuti e dalla loro concentrazione in alcuni punti (anche al di fuori dei pianori del Campo Maggiore) nasce il sospetto che qualche travaso possa essere effettuato non solo da singoli cittadini ma da organizzazione in qualche modo contigua alla gestione dei rifiuti speciali.

Chiaramente, il sospetto andrebbe provato. Ed è proprio per questo che alcuni cittadini più attenti all’ambiente suggeriscono l’installazione di fototrappole opportunamente mimetizzate e ben collocate e l’esame di alcuni rifiuti scaricati (come per esempio il numero di matricola o la memoria elettronica dei misuratori fiscali).

La salvaguardia dell’ambiente naturale è questione di primaria importanza, e non sempre è possibile ottenerla senza misure sanzionatorie.