CAMPI FLEGREI – Un’analisi degli eventi sismici recenti, delle scoperte sottomarine e delle misure governative

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I Campi Flegrei, una vasta area vulcanica situata a ovest di Napoli, sono noti per la loro intensa attività sismica e vulcanica. Negli ultimi giorni, la regione ha vissuto una serie di eventi significativi che hanno attirato l’attenzione di esperti e residenti. Ieri, 17 gennaio 2025, un intenso sciame sismico ha colpito i Campi Flegrei. L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ha registrato otto scosse tra le 17:53 e le 23:40, con la più forte di magnitudo 3.0. Questi eventi hanno risvegliato le paure dei residenti, molti dei quali sono scesi in strada per precauzione. Fortunatamente, non sono stati segnalati danni significativi.

Cartina della Caldera dei Campi Flegrei (credit: Sacchi et al., 2019).

L’attività sismica nei Campi Flegrei non è un fenomeno isolato. Nelle ultime settimane, la regione ha registrato un aumento della sismicità. Dal 6 al 12 gennaio 2025, sono stati localizzati 44 terremoti nella zona della caldera, con una magnitudo massima di 1.5. Questo aumento dell’attività sismica è legato al fenomeno del bradisismo, un processo di sollevamento e abbassamento del suolo causato dall’accumulo di stress nel sottosuolo.

Recentemente, un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-Ismar) ha fatto importanti scoperte sottomarine nei Campi Flegrei. Utilizzando rilevamenti magnetici ad alta risoluzione, gli scienziati hanno individuato un’antica caldera vulcanica e una vasta frana sotto il mare al largo di Ischia. Queste scoperte offrono nuove informazioni sulla storia evolutiva e sull’attività vulcanica della regione, contribuendo alla comprensione delle dinamiche profonde che caratterizzano questa zona.

Credit: Osservatorio Vesuviano

In risposta all’aumento dell’attività sismica e vulcanica, il governo italiano ha adottato il “Decreto Campi Flegrei”, che prevede misure urgenti di prevenzione del rischio sismico e vulcanico. Il decreto, approvato nel 2023, stanzia oltre 52 milioni di euro per attività di prevenzione nelle zone a rischio e include un piano di comunicazione alla popolazione, un’analisi della vulnerabilità degli edifici e un piano di emergenza per l’area interessata. Queste misure mirano a garantire la sicurezza dei residenti e a mitigare i rischi associati all’attività sismica e vulcanica.

Guardando al futuro, gli esperti prevedono che l’attività sismica nei Campi Flegrei potrebbe continuare nei prossimi mesi. Il fenomeno del bradisismo, che ha caratterizzato la regione per secoli, potrebbe intensificarsi, portando a ulteriori sollevamenti del suolo e potenziali eruzioni vulcaniche. Le autorità locali e nazionali stanno monitorando attentamente la situazione e sono pronte a intervenire con ulteriori misure di sicurezza se necessario. La collaborazione tra scienziati, governo e comunità locali sarà fondamentale per affrontare le sfide future e garantire la sicurezza dei residenti.


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