Maltempo Campania: allagata la Salerno-Avellino, disagi in Irpinia e fiumi d’acqua nel centro di Napoli.

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L’allerta meteo gialla-arancione, diramata nella giornata di ieri 3 novembre 2022 dalla Protezione Civile, non lasciava minimamente presagire una “bomba d’acqua” dell’intensità con cui si è abbattuta sulla Campania, interessando le province di Salerno e Avellino, prevalentemente in mattinata, e persistendo fino in serata nell’area napoletana, dove l’allerta è stata prorogata anche per la giornata di domani.

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La precipitazione eccezionale ha riversato oltre 160 mm di pioggia in poche ore, ovvero circa un decimo delle precipitazioni che si verificano in un intero anno, e tale imprevista intensità, unita alle criticità già note e che affliggono il territorio, ha causato tutta una serie di danni alle infrastrutture e disagi per la popolazione.

Nel Salernitano i problemi maggiori si sono avuti nella zona di Baronissi-Fisciano e di Mercato San Severino, dove si è formata una coda di una decina chilometri, in direzione Salerno, a partire da Solofra (Avellino). Centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati per alcune ore sul raccordo autostradale Avellino-Salerno all’altezza di Mercato San Severino (Salerno). I più fortunati sono riusciti a raggiungere lo svincolo di Lancusi e a lasciare l’ingorgo sull’autostrada. Particolarmente critica la situazione a Mercato San Severino dove l’acqua ha raggiunto un livello preoccupante. Molte le auto bloccate nei sottopassi. I torrenti Solofrana e Calvagnola sono usciti dagli argini, allagando le strade della frazione di Sant’Angelo. Un automobilista è rimasto impantanato con l’acqua che ha raggiunto quasi il finestrino nel sottopasso di Via Faraldo ed è stato tratto in salvo dal pronto intervento della Protezione Civile.

A Fisciano, si sono allagate diverse aree del Campus. In particolare, la zona esterna che dalla “stecca” di Giurisprudenza porta all’aula delle lauree e l’ingresso principale nei pressi del terminal dei bus. L’acqua che fluiva dalla mensa alla facoltà di ingegneria ha costretto studenti a rimanere in attesa sotto alle pensiline. Alle 14:17 il Sindaco di Fisciano ha poi disposto la chiusura dell’Ateneo, ma gli studenti, vista l’intensificarsi delle precipitazioni sono rimasti in attesa, al sicuro all’interno del campus, ancora per un po’ di tempo.

 

Grossi disagi si sono verificati anche nei comuni della Valle dell’Irno e dell’Agro Nocerino Sarnese, rendendo necessari circa 50 interventi dei vigili del fuoco. A Roccapiemonte, il seminterrato di una Rsa si è allagato e si è resa necessaria l’evacuazione e messa in sicurezza degli occupanti.

Non è andata meglio nella provincia di Avellino, dove si sono avuti disagi in vari comuni. In particolare, a San Michele di Serino, il fiume Sabato è esondato e ha sommerso decine di ettari di campi coltivati e ha allagato depositi agricoli e spazzato via o danneggiando attrezzi agricoli e scorte aziendali.

Anche a Lioni ci sono stati ampi allagamenti che hanno messo in pericolo anche gliu animali di allevamento, per mettere in salvo i quali sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco.

Lioni

A Montella, dove in questi giorni si sta svolgendo la 38a Festa della Castagna, un vero e proprio fiume di fango e detriti ha invaso il centro del paese, ma l’organizzazione ha rimesso tutto al suo posto e la Sagra potrà proseguire senza molte difficoltà.

 

Montella

Come si diceva sopra, la bomba d’acqua si è abbattuta anche sulla città di Napoli, con copiosi rovesci e fulmini. Tanto e vero che la Protezione Civile regionale ha prorogato l’allerta meteo anche per la giornata di domani, sabato 5 novembre.

Anche la ferrovia Circumvesuviana ha subito pesanti disguidi, in particolare, come comunicato dall’EAV (Ente Autonomo Volturno): “Le linee vesuviane sono state interessate da disservizi su diversi punti della rete a causa delle avverse condizioni atmosferiche. Le principali sulle linee per Baiano e per Sarno cause sono legate a fenomeni di allagamento della sede sia in corrispondenza di alcune stazioni che di passaggi a livello per problematiche storicamente legate alla scarsa ricettività del territorio in occasione di copiose precipitazioni”. Le corse della linea Napoli-Baiano sono state sospese, anche le tratte Somma e Terzigno, quella tra Ottaviano e San Giuseppe, e tra Barra e Torre Annunziata sono state interrotte per “avverse condizioni meteo”.

Le strade di varie zone di Napoli in serata si sono trasformate in veri e propri torrenti.