Gerardo Bianco è morto a Roma giovedì scorso, all’età di 91 anni. Dopo la camera ardente allestita a Montecitorio nella giornata di venerdì, i funerali si sono tenuti nella parrocchia di San Gaetano. Era presente anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che lo ha ricordato come “Leale servitore delle Istituzioni. Politico appassionato e ricco di cultura e di umanità”.
Successivamente il feretro è stato trasferito a Guardia Lombardi dove, ad accoglierlo nella Chiesa madre, accompagnato da un lungo e commosso applauso, è stato l’arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi – Conza – Nusco – Bisaccia Pasquale Cascio, il quale ha ricordato le grandi doti umane e morali del politico irpino, da sempre attento ai bisogni della sua terra d’origine e al bene comune.
Presenti i suoi amici di sempre, con cui ha condiviso tante battaglie politiche ma anche tanta gente comune. Il presidente Nicola Mancino ha commentato: “Ci lascia un grande intellettuale, una persona che aveva il senso dell’amicizia, disponibilità e altruismo”.
In chiesa i gonfaloni di regione, provincia e comune di Guardia Lombardi, in un pomeriggio gelido e triste per tutta l’Irpinia.