Stanotte, e precisamente alle 2 del 31 marzo, tutti svegli per spostare le lancette dell’orologio un’ora più avanti! Dormiremo un’ora in meno e farà giorno e farà buio un’ora più tardi! E ciò fino al 27 ottobre, quando rimetteremo le lancette indietro di un’ora.
stima che l’ora legale permetterà all’Italia di risparmiare circa 90 milioni di euro in sette mesi, riducendo il consumo di energia di circa 370 milioni di kWh. Questo porterà a un beneficio ambientale, con una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 170 mila tonnellate.
Per il 2024, il risparmio economico è calcolato considerando un costo medio del kWh di 24,3 centesimi di euro per il ‘cliente domestico tipo in tutela’. Questo minor consumo di energia corrisponde al fabbisogno annuo di oltre 150 mila famiglie. Dal 2004 al 2023, l’Italia ha risparmiato circa 11,7 miliardi di kWh grazie all’ora legale, risparmiando circa 2,2 miliardi di euro.
Il cambio dell’ora può causare un “mini jet lag”, con alterazioni dei ritmi sonno-veglia. Alcuni potrebbero non notare la variazione, mentre altri potrebbero avere difficoltà a dormire o svegliarsi, disturbi del sonno, mancanza di energia durante il giorno, problemi di memoria, cambiamenti dell’umore e dell’appetito.
Diversi studi hanno collegato l’ora legale a problemi di salute come ansia, cali di attenzione, aumento del rischio di infarto, riduzione della produttività, rendimenti azionari negativi e aumento degli incidenti stradali. I “gufi”, ovvero le persone che tendono a coricarsi e alzarsi tardi, gli anziani, i bambini e gli animali potrebbero soffrire di più del cambio dell’ora.