
Questa mattina si è tenuto a Mugnano del Cardinale, il corteo “No 5G”, un evento organizzato dal “Comitato NO 5 G” di Mugnano del Cardinale . La manifestazione ha visto la partecipazione di numerose persone che da via San Silvestro, sfilando per le vie della piccola cittadina della bassa Irpinia, si sono portate in Piazza Umberto, ove il corteo si è concluso con un piccolo dibattito.
Sono intervenuti l’ Avv. Michele Pepe referente comitato NO 5 G Mugnano del Cardinale, il Dott. Filomeno Caruso capogruppo Nuova Alleanza Popolare, il Dott. Antonio Falcone Presidente AMC (associazione medici cattolici italiani), il prof. Guerino Silvestri, membro del comitato NO 5 G Avella, il Sindaco il dott. Alessandro Napolitano.
La manifestazioni di oggi, come quella che si è tenuta ad Avella qualche settimana fa, dimostrano chiaramente che una parte della popolazione chiede maggiore attenzione nell’adozione di nuove tecnologie.
Le preoccupazioni maggiori riguardano l’impatto sulla salute. Sembra, infatti, che alcuni studi abbiano evidenziato che l’esposizione a lungo termine alle onde millimetriche utilizzate dal 5G potrebbe aumentare il rischio di problemi di salute, tra cui tumori e disturbi neurologici.
Non di minore importanza sarebbero gli effetti sull’ambiente: l’installazione massiccia di antenne necessarie per il 5, oltre ad un grave danno paesaggistico, potrebbe avere conseguenze negative sulla fauna e sulla flora, alterando gli ecosistemi locali.
Anche se il 5G è ancora in fase di implementazione è chiaro che questa tecnologia avrà sempre più un impatto significativo sul modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo intorno a noi.
E’ evidente che la regolamentazione dell’installazione delle antenne 5G spesso cade sotto la giurisdizione dei governi nazionali, ma le autorità locali devono e dovranno per il prossimo futuro, nei limiti del possibile, preoccuparsi sempre più della pianificazione urbana e della relativa regolamentazione coinvolgendo attivamente le comunità locali nei processi decisionali.
(Alessandro Siniscalchi)