La voltura del contatore

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Con il termine “voltura” si indica il passaggio del contratto di fornitura da un cliente ad un altro con il medesimo venditore e senza interruzione dell’erogazione di energia elettrica e/o di gas. È, quindi, una procedura diversa dal subentro, che invece consiste nell’effettuare un nuovo contratto con altro fornitore e che prevede la disattivazione del contatore.

La voltura del contatore va fatta sia in caso di affitto sia quando si acquista una casa che era già abitata. L’adempimento va fatto dal nuovo proprietario. In caso di morte del precedente proprietario, dovranno interessarsene gli eredi. Nei casi di divorzio o separazione con cambio di intestatario della casa coniugale, all’incombenza dovrà pensare chi assume la qualità di proprietario.

Di solito, la voltura di luce e gas viene effettuata in un paio di giorni lavorativi, a cui si aggiungono un altro paio di giorni per l’attivazione.

Per la voltura Enel occorre comunicare, oltre ai dati del nuovo intestatario, gli identificativi (nome e cognome o denominazione, nonché codice fiscale o partita Iva) dell’intestatario della fornitura, e il codice POD, reperibile tra i dati presenti sul contatore, se elettronico, oppure su una vecchia bolletta.

Per la fornitura luce può essere utile il codice cliente di nove cifre indicato  sul display del contatore elettronico.

Oltre a ciò, occorre dimostrare di avere titolo di domiciliare nell’immobile per il quale si sta richiedendo l’attivazione della fornitura (ovvero, un contratto di affitto o di compravendita della casa).

Nel caso di cambio d’uso, bisognerà restituire compilato anche il modulo attestante la regolarità urbanistica dell’immobile L’utente riceverà il cosiddetto «kit contrattuale» via posta ordinaria o per e-mail che dovrà restituire all’Enel debitamente compilato.

Per verificare a che punto è la gestione della pratica, ci si può collegare al portale Enel. I contratti sono disponibili in pdf.

Il costo di una voltura Enel ammonta a 48,51 euro, a cui vanno aggiunti l’IVA, l’imposta di bollo sul contratto e il deposito cauzionale, se previsto.

L’Enel può rifiutare di effettuare la voltura nei casi in cui il vecchio proprietario (se parente del nuovo o se individuato come prestanome) non abbia pagato regolarmente le bollette arretrate.

Chiaramente, se non c’è alcun rapporto tra vecchio e nuovi proprietario, il nuovo utente non è tenuto a pagare il debito precedente. Tuttavia l’Enel può rifiutarsi di effettuare la voltura e il nuovo utente può provare ad effettuare una voltura con altro fornitore.

Si tenga, poi, presente che nei contratti di affitto di norma si stabilisce chiaramente che debba essere l’inquilino a effettuare la voltura e, nel caso in cui quest’ultimo sia inadempiente, il proprietario può recidere immediatamente il contratto di affitto, richiedere il rimborso degli importi non pagati o staccare l’utenza per non subire ulteriori danni.