Il Laceno d’Oro International Film Festival, un evento cinematografico di grande prestigio con sede ad Avellino, ha annunciato le date della sua 49esima edizione, che si svolgerà dall’1 all’8 dicembre 2024. Il festival è noto per la sua dedizione alla promozione del cinema di qualità e offre una piattaforma per i cineasti di tutto il mondo per presentare le loro opere.
L’iscrizione ai contest è disponibile sulla piattaforma internazionale www.filmfreeway.com e sul sito ufficiale del festival www.lacenodoro.it con scadenza il 12 settembre.
I concorsi sono suddivisi in tre categorie: Laceno d’Oro 49, dedicato ai lungometraggi di finzione o di “cinema del reale” e ai documentari; Gli occhi sulla città, che si concentra sui cortometraggi che esplorano temi legati agli spazi urbani, all’ambiente e al paesaggio; e Spazio Campania “Chiara Rigione”, un tributo alla giovane e talentuosa regista irpina scomparsa prematuramente, riservato a opere realizzate da autori campani o ambientate nella regione Campania.
Le opere vincitrici di ciascuna categoria riceveranno premi in denaro, con 3000 euro per la sezione Laceno d’Oro 49, 1500 euro per Gli occhi sulla città, e 1000 euro per il miglior film di Spazio Campania.
Inoltre, il festival prevede due premi aggiuntivi assegnati dalla Giuria Popolare: Miglior film Laceno d’Oro 49 e Miglior Film Spazio Campania. A questi vincitori verrà donato un oggetto d’arte di un autore campano, selezionato dai docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Il Laceno d’Oro International Film Festival è organizzato dal Circolo ImmaginAzione di Avellino, sotto la presidenza di Antonio Spagnuolo.
La direzione artistica è affidata a Maria Vittoria Pellecchia, mentre la responsabilità della programmazione è di Aldo Spiniello.
Questo festival rappresenta un’importante vetrina per il cinema di qualità, offrendo una piattaforma per i talenti emergenti e stabilendo un dialogo tra il cinema e il pubblico.
Storia del Laceno d’Oro
Il Laceno d’Oro International Film Festival di Avellino è tra i più importanti festival dedicati al “cinema del reale” in Italia, fondato nel 1959 da Pier Paolo Pasolini e dagli intellettuali irpini Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio. Promosso dalla rivista “Cinemasud”, nasceva come premio cinematografico e legava il suo nome a una delle località più belle della provincia di Avellino, l’Altopiano del Laceno (Bagnoli), con lo scopo di valorizzarlo dal punto di vista turistico e con l’intenzione di proporsi come riconoscimento per le migliori opere cinematografiche ispirate al Neorealismo. Da quell’anno e sino al 1988 si susseguirono ventotto edizioni interrotte solo dal terremoto degli anni ‘80 che in quei tragici mesi ne impedì la realizzazione. Dopo gli inizi bagnolesi, il Laceno d’oro si trasferì ad Avellino e nell’immediato circondario dove, nella seconda metà degli anni ’60 e nei primi anni ’70, la manifestazione crebbe ulteriormente, proponendo il cinema di impegno civile e sociale, trasformandosi in Festival Internazionale nel 1975 e ospitando cinematografie provenienti da tutto il mondo privilegiando quelle dei paesi dell’Est, dell’Oriente indiano e vietnamita, dell’America Latina, del Terzo Mondo. Della giuria fecero parte nomi di spicco nel mondo giornalistico, cinematografico e letterario: Domenico Rea, Cesare Zavattini, Carlo Lizzani, Marcello Gatti, Lina Wertmüller, Giuliano Montaldo, Luigi Zampa, Tinto Brass e tanti cineasti e intellettuali di prestigio. Dopo lo stop forzato del 1988, legato alle profonde trasformazioni successive al terremoto dell’Irpinia e alle modifiche storiche di quegli anni, il Laceno d’oro International Film Festival rinasce nei primi anni 2000 grazie al Circolo di cultura cinematografica Immaginazione, insieme all’istituzione del Premio Camillo Marino e del Premio Giacomo D’Onofrio. Dal 2014 il festival assume la forma che ha oggi. Tre concorsi ufficiali, di cui due internazionali, due premi alla carriera (Laceno d’Oro e Pier Paolo Pasolini), masterclass e retrospettive dedicate agli autori premiati. Tra gli autori che hanno ricevuto il premio anche Ettore Scola, Gillo Pontecorvo, Aurelio Grimaldi, Antonietta De Lillo, Vincenzo Marra, Ken Loach, i fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, Daniele Gaglianone, Marco Bellocchio, Laurent Cantet, Paolo e Vittorio Taviani, Olivier Assayas, Jia Zhangke, Abel Ferrara, Amir Naderi, Antonio Capuano, Miguel Gomes, Julio Bressane, Aleksey German jr, Stéphane Brizé, Pedro Costa, Carlos Reygadas, Franco Maresco, Jonas Carpignano, Edoardo De Angelis, Renato Carpentieri, Elia Suleiman, Alexandr Sokurov celebrati nel corso di entusiasmanti serate durante le quali si è assistito alla proiezione dei loro capolavori.
